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Marcuse e Benjamin

 Herbert Marcuse

  • Uno dei riferimenti intellettuali più significativi della rivolta del 1968 
  • Afferma che la civilità si è sviluppata attraverso la frustrazione delle passioni e degli istinti
  • Eccesso di reppressione = "repressione addizionale" -> deriva dal sistema capitalistico
  • L'uomo diventa "essere-per-la-produzione" in base al principio della prestazione -> impegnare tutte le proprie forze nella produttività e nel lavoro
  • 3 possibili vie per superare la repressione:
    • ARTE: arte è creatività non alienata -> metaforicamente espressa nella figura di Orfeo (figlio di Apollo e simbolo della musica e della poesia), perché incarna "la voce che non comanda ma canta" + l'arte ha la capacità di alimentare negli uomini l'utopia, cioè la speranza 
    • EROS: inteso come engia libidica origianria non ancora repressa -> perdita di erotismo ovvero la forza dirompente e "sovversiva" che da sempre comporta una contrapposizione all'ordine cotituito
    • "GRANDE RIFIUTO": opera "L'uomo a una dimensione", dove critica la società tecnologica avanzata, anche se ci vede nuovi sggetti rivoluzionar begli esclusi dalla società, grazie ai quali si riuscirà a abbattere il sistema capitalistico



Walter Benjamin

  • Filosofia = denuncia delle contraddizioni del presente e rivelazione del bisogno di felicità ed emancipazione delll'uomo  (non ritiene ci sia spazione per dottrine consolatorie o riformiste)
  • Visione tragica dell'esistenza: contrapposizione tra spinte (positive) verso la liberazione + potere (negativo) del totalitarismo culturale e politico 
  • Unica possibilità è una orttura nel corso della storia -> un salto rivoluzionario / un eveto sctenante 
  • L'uomo ha però il compito di guardare il passato, fatto di "rovine su rovine" 
  • Opera "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità" -> prodotto artistico è caratterizzao dall'"aura" connessa al valore comerciale 
    • Epoca dove opere d'arte non sono riproducibili e prendono per questo un alone di sacralità
    • Grazie all'avvento della tecnologia è stato possibile riprodurre l'arte rendendola accessbilie a tutti e non più un qualcosa dedicato all'elite  
    • Permette a tutti di divenire al tempo stesso spettatori e autori
    • Messi a diposizione del vasto pubblico capolavori prima non avvicinabili -x nasce una nuova valenza dell'arte, ovveroo la valenza politica 
    • Arte offre quindi alle masse una nuova possibilità di contestazione dell'ordine esistente



 

 

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