La razionalità del reale
- tre principali concetti che caratterizzano il suo pensiero:
1. la convinzione della razionalità del reale
2. l'idea che la verità coincida con l'intero, il "Tutto"
3. la concezione dialettica della realtà e del pensiero
"Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale"
- la realtà coincide con la realizzazione e il dispiegarsi progressivo di un principio razionale: lo spirito, definito anche "idea" o "Assoluto"
- principio onnicomprensivo -> costituisce un organismo unitario di cui ogni cosa, evento o individuo sono manifestazioni particolari
- non è "sostanza" ma "processo", verità è "risultato"
- Hegel -> filosofia non ha compito "prescrittivo" ma "descrittivo" -> deve contestare ciò che già è avvenuto e comprenderne la struttura
- semplificare la legge razionale immanente nelle cose e negli eventi della storia
- paragona filosofia ad una civetta -> lavoro del filosofo comincia quando "la giornata è finita"
- filosofia = sapere che si volge ad indagare una realtà già dispiegata (coscienza di ciò che è stato ed è accaduto)
- "nessuna filosofia oltrepassa l'età" -> non può spingersi oltre l'orizzonte della propria epoca e deve concentrarsi sui fatti accaduti per illuminarli con la ragione
La dialettica e la sua concezione della realtà e del pensiero
- Assoluto -> non è una dimensione statica e compiuta, ma "soggetto" che compie un percorso di progressiva manifestazione (giungendo alla piena consapevolezza)
- dialettica = regola interna della realtà e legge del pensiero, in quanto la realtà coincide con la ragione
- si compone di tre momenti
1) "intellettuale" o "astratto" (tesi): coincide con la determinazione delle cose, la realtà appare costituita di oggetti separati e staticamente contrapposti /pensiero rimane fero e rigido riconoscendo ovunque opposizioni e distinzioni, mantenendo le cose isolate
2) "dialettico" o della "navigazione" (antitesi): ogni determinazione si scopre unilaterale e limitata / organo di tale comprensione è il pensiero razionale che riesce a chiarire la realtà mel suo interno dinamismo e il fatto che ogni cosa ha senso solo nella relazione con tutte le altre
3) "speculativo" o "Aufhebung" (sintesi): implica l'affermazione dell'unità delle determinazioni opposte / è la negazione della negazione
- no teoria sistematica della dialettica
- legge del metodo di pensiero, la regola interna all'ordine naturale, legge che struttura il divenire storico della civiltà
- il divenire è frutto della contrapposizione di un evento all'altro, di un pensiero all'altro
- logica dialettica hegeliana eleva la contraddizione a leggi universali della filosofia -> la realtà non è mai statica e i concetti si sviluppano in vista di una sintesi sempre più onnicomprensiva
- dialettica = "calvario della storia" -> mossa internamente dalla negazione e dall'opposizione, risultando "tragica"
- la fine di una civiltà è la condizione per il fiorire di un'altra -> "dalla morte nasce una nuova vita"
- concetti cardine del pensiero hegeliano trasmessi attraverso due modi:
1. Fenomenologia dello spirito: capolavoro del filosofo, rappresenta prospettiva storica -> è il racconto dell'esperienza mediante la quale coscienza perviene al sapere assoluto
2. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (opere della maturità): rappresentano la verità del reale in modo sistematico, analizzando diversi livelli in cui essa si è manifestata
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